Cari Arcadiani e amici del Capri Comics, oggi vogliamo parlarvi di una serie Netflix che uscirà il 5 agosto e che già si presenta come l’evento dell’anno: stiamo parlando di The Sandman.

Nata nel 1988 dalla penna di Neil Gaiman come serie a fumetti targata DC Comics, Sandman ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso degli anni, principalmente grazie ai suoi testi e alle sue trame, che affrontano temi filosofici, letterari, storici e mitologici in una vera e propria commistione di diversi generi narrativi. 

Ora, l’opera di Gaiman è pronta a tornare in forma di serie televisiva Netflix (il trailer lo trovate qui) e siamo sicuri, che a torto o a ragione, farà parlare di sé.

A Dream come true…

Il protagonista è Sogno (Dream in originale, chiamato anche Morfeo) personificazione del signore del regno dei sogni, uno dei sette Eterni, fratelli che incarnano ognuno un particolare aspetto dell’esistenza umana come il desiderio, la disperazione e la morte. Non sono divinità, ma l’incarnazione stessa di sentimenti, passioni e atti degli esseri senzienti. 

L’origine della storia e della serie, come abbiamo potuto vedere dal trailer diffuso nei giorni scorsi, è l’imprigionamento del protagonista da parte del capo di una setta. In realtà, l’obiettivo della setta era catturare Morte, e non Sogno, tramite un rituale, ma qualcosa non ha funzionato. A quel punto, i cultisti decidono di tenerlo prigioniero, sottraendogli le sue personali reliquie: l’Elmo, la pietra cremisi e il sacchetto di sabbia.

Passati settant’anni, Morfeo riesce a fuggire, ma in questo lasso di tempo il suo regno è andato in rovina, e le persone, senza una guida per i propri sogni, vanno in contro a terribili conseguenze. Il Signore dei Sogni parte quindi alla ricerca dei suoi strumenti di potere per ristabilire il suo ruolo nel grande schema delle cose. 

Un eterno ritorno

In attesa di vedere come l’opera di Gaiman sara adattata per il piccolo schermo, l’uscita di questa serie ci conferma la volontà dei grandi studios attingere a piene mani dal più ricco e sconfinato mondo dei Comics anni ‘80 e ‘90, rivoluzionari per il panorama della nona arte.

Nutriti e cresciuti dalle opere degli scrittori e dei disegnatori del ventennio prima, gli autori anni ‘80 e ‘90  avevano capito che il Mondo del Comics non poteva più relegarsi a narrare, superficialmente, le gesta di extraterrestri forzuti o di miliardari in lotta contro il crimine. Questa nuova generazione di autori sdogana infatti, tra le altre cose, l’incredibile del misticismo, della psicologia e dell’esoterismo. Cambiano i piani di evoluzione delle storie, si superano le dimensioni e si sconfina nei piani astrali.

Ed eccoci a Neil Gaiman, che ci introduce in un non-spazio, in un non-tempo, abitato da Entità/Individui che vivono grazie all’Umanità stessa, che dà loro sostanza. Non divinità, ma incarnazioni di principi e funzioni del mondo. 

Sandman, il Signore dei Sogni, Dream. Lui, come tutti i suoi fratelli, ha il nome che inizia con la lettera D. Vi sono poi: Destiny, il più vecchio, ma il più etereo; Death, che determina la durata della vita; Destruction, che, facendo seguito al suo nome, vaga senza regno; Desire, che in quanto aspirazione di tutti i desideri, non ha sesso; Despair, sorella gemella di Desire, il cui palazzo affaccia però sul nulla; e infine Delirium, il più giovani dei Endless, che abita un reame aperto a tutti, ma che nessuno può comprendere. Entità, queste, che in teoria sarebbero totalmente al di là delle comprensioni umane, e che però vi si ritrovano inevitabilmente invischiate.

Sandman, chiamato anche Morfeo, veglia sul mondo ed suoi abitanti attraverso i Sogni, che hanno dato Speranza e Futuro agli Uomini. Il Nostro deve però anche domare gli Incubi più terribili, che gli stessi Uomini sanno generare. E proprio la cattura di Sandman da parte di negromanti genererà una deriva di Sogni ed Incubi che devasteranno il Mondo.

Morfeo però si libererà, e messosi alla ricerca del suo Elmo magico e del suo proverbiale sacchetto di sabbia, attraverserà con la sua pallida figura la quotidianità terrena degli Uomini. 

A questo punto, la domanda è una: Netflix riuscirà ad esprimere una buona trasposizione di quello che è  stato un Cult per oltre 30 anni? 

Si spera… come si spera di aver un Buon Sonno.

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Roberto Di Maio
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