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Rat-Man è genialità trasferita su fumetto. Un supereroe al contrario, la parodia dell’invincibile, dell’uomo mascherato che sconfigge tutto e tutti, con un grande fisico e forze speciali, Rat-Man è poco più, invece, di un ometto brutto e mediocre, pieno di difetti e debolezze, ma umano, vero, e in quella sua “normalità” che in realtà spesso ogni lettore ci si rivede, nei suoi momenti no, in quelle giornate storte e da dimenticare, leggere Rat-Man significa ritrovarsi nelle nevrosi di un mondo difficile, dove spesso non ci si sente capiti. Nato da Leo Ortolani, Rat-Man pare si dovesse chiamare in realtà Johnny, anche se, in realtà,all’interno della cosiddetta “Esalogia delle origini”, Ortolani svelò che il personaggio si chiamava Deboroh La Roccia. Ed anche nella scelta del nome, il maschile (mai sentito) dell’invece ben più affascinante Deborah e il poco calzante “La Roccia” nei confronti di un nanetto, pigro e intento a mangiare e dedicarsi ad attività inutili, si cela tutta la straordinaria unicità di un fumetto esilarante, di grande tenuta ironica, un personaggio che ha accompagnato un’intera età del fumetto, anche se, come per la maggior parte, ahinoi, dei volti della nona arte, destinati a vivere un declino in fatto di numero di lettori e tiratura di copie, per le nuove generazioni meno legate ad una serie di comics italiani e non, che, invece, per chi le ha precedute, erano mito, corsa in edicola (altro termine che fa tirare un sospiro ai nostalgici) per accaparrarsi l’albo appena uscito. 

In ogni caso per lettori affezionati e neofiti, per esperti o fumettisti che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’uomo-topo (questa la traduzione letterale), Rat-Man è un supereroe di bassa statura, bruttino, (spesso definito dagli altri “nano gobbo”). In cima alle sue preferenze figurano verbi come mangiare, oziare o dedicarsi ad attività inutili e stupide trascurando, invece, l’allenamento, tipico dei supereroi che devono mantenere una forma fisica ben meno scarsa della sua. Altra particolarità di Rat-Man nel suo essere “ridicolo” sono i piedi esageratamente grandi e quindi sproporzionati rispetto all’altezza. Tra le storie cult quelle che dipingono Rat-Man ipodotato, di cattivo odore e assente alla voce sex appeal. Unico desiderio di Rat-Man è quello di essere un supereroe, anzi più che desiderio è pretesa, considerando che non ha alcun potere particolare, ed è anche poco intelligente. Abbandonato dai genitori da piccolo, ha una bontà di fondo che lo porta ad aiutare gli altri, caratteristiche queste che lo portano ad essere amato dal lettore, che in fondo in lui ci si ritrova spesso e volentieri e poi, in fondo, Rat-Man è, comunque, capace di momenti di saggezza e di compiere a modo suo gesti e imprese eroiche. Insomma, una sorta di eroe normale, ben più vicino alla realtà. 

Da “uomo-topo”, ovviamente nelle sue storie, nutre un odio inconscio nei confronti dei gatti. Inoltre, questo personaggio celibe, con un pessimo fisico e altrettanto pessimi modi, allontana le donne, e nelle sue tavole appare spesso con “Piccettino”, un orsacchiotto di peluche al quale è molto legato e con il quale colma i suoi vuoti d’affetto. Tutta la serie di Rat-Man è piena di riferimenti a supereroi “veri” del fumetto internazionale, come i Fantastici Quattro, il Dottor Destino, gli X-Men, Elektra, Capitan America, omaggio dello stesso Leo Ortolani dagrande appassionato di fumetto a quelli che sono di fatto i suoi maestri. Il 21 settembre 2017 la Panini Comics presenta “La più lunga a clamorosa avventura di Rat-Man e del Rat-Man! I lati oscuri e reconditi di un personaggio e di un universo svelati! La storia di una vita per Leo Ortolani!” ovvero in un unico, “Rat-Man. La fine”, un enorme volume che raccoglie l’intera saga. A confortare i lettori che si sentono orfani da quel giorno, però, proprio nell’autunno 2024, Leo Ortolani tornerà a pubblicare un fumetto inedito di Rat-Man con uno speciale dal titolo “Trentennial Park”, dedicato ai trent’anni della casa editrice Panini Comics. 

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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