Tremate tremate, le streghe son tornate… e l’Isola in Scatola torna a parlarvi di giochi da tavolo gestionali con Septima!

Stiamo parlando di un gioco di strategia (e stregoneria) per 2-4 giocatori creato da Robin Hegedüs e prodotto da Mindclash Games, ambientato in un villaggio medievale dove si nasconde una congrega di streghe e stregoni!

I giocatori vestiranno i panni di apprendisti stregoni, aspiranti successori della Septima a capo della congrega. Per farsi notare dalla potente strega, gli apprendisti dovranno compiere riti magici, preparare pozioni e aiutare con la magia gli abitanti del villaggio, stando però attenti ai cacciatori di streghe, sempre in agguato ad ogni angolo.

Pronti a fare magie? Allora cominciamo!

Dentro la scatola

Esteticamente il gioco è molto ben curato e le bellissime illustrazioni di Villö Farkas contribuiscono all’atmosfera magica e misteriosa che il gioco vuole creare.

All’interno della scatola di Septima troveremo tantissimi componenti, tutti di ottima qualità, come le carte, i meeple in legno, i token di cartone e le bellissime tessere con i ritratti di tutte le streghe della congrega.

Il gioco comprende anche una modalità giocatore singolo e all’interno ci saranno anche dei componenti speciali da utilizzare quando si gioca in solitaria.

Troveremo poi il tabellone principale del gioco con la mappa del villaggio, insieme al tabellone delle pozioni, realizzato a forma di calderone!

Il gioco prevede anche una modalità avanzata per giocatori più esperti con una meccanica tutta nuova e dei componenti dedicati, tra cui un terzo tabellone da sistemare vicino a quello principale.

Oggi però, per presentarvi il gioco al meglio, vi parleremo della versione base, quindi i componenti aggiuntivi della versione avanzata non ci serviranno. Detto ciò, prepariamoci ad iniziare la partita!

Sul tavolo

Intavolare una partita a Septima non è troppo difficile, nonostante gli innumerevoli componenti, ma preparatevi perché avrete bisogno di molto spazio sul tavolo.

Una partita è divisa in quattro fasi, dette ‘stagioni’, composte da 5 turni, o ‘fasi lunari’. 

All’inizio di ogni fase lunare, i giocatori possono scegliere tra diverse azioni, come compiere rituali, raccogliere ingredienti, preparare pozioni con cui curare i malati. 

Aiutando e curando gli abitanti del villaggio i giocatori otterranno, oltre ai punti vittoria, la fedeltà dei cittadini, che li aiuteranno a salvare le streghe catturate dai cacciatori durante la fase del processo, che si svolge alla fine di ogni stagione: la popolazione del villaggio si riunisce per mettere a processo le streghe, che i giocatori dovranno tentare di salvare dal rogo.

Il meccanismo principale del gioco è la selezione simultanea: a inizio turno, i giocatori scelgono simultaneamente e in modo segreto quale azione svolgere. Se più giocatori sceglieranno la stessa carta azione riceveranno un bonus, ma così facendo attireranno anche l’attenzione dei cacciatori di streghe, che tenteranno di catturarli.

Volendo, i giocatori possono mettersi d’accordo su quale carta giocare per ottenere i bonus: questa meccanica, oltre ad aumentare l’interazione tra giocatori, aggiunge un interessante componente collaborativa ad un gioco altrimenti molto competitivo.

Alla fine della partita vince chi ha accumulato più punti attraverso le varie azioni, diventando così il successore della Septima!

Chiudendo la scatola

Septima è un gioco molto interessante e coinvolgente che, nonostante le partite siano un po’ lunghe, non risulta noiso con le sue meccaniche varie e le diverse fasi da cui è composto ogni turno.

Il gioco ha però delle note dolenti, prima fra tutte l’eccessivo spazio che occupa sul tavolo: i componenti sono davvero tantissimi, tabelloni molto grandi e per intavolare una partita ci vuole un bel po’ di tempo (per non parlare poi del tempo che ci vuole per mettere tutto a posto a fine partita).

Anche nella sua versione base, le meccaniche di Septima non sono proprio semplici ed è molto importante pianificare bene il proprio turno prima di svolgerlo, quindi non lo consiglierei a giocatori alle primissime armi ma a chi ha un po’ più di esperienza con i giochi gestionali.

Nonostante questi piccoli difetti, Septima è un ottimo gioco strategico e gestionale e, nonostante la ‘stagione delle Streghe’ sia passata da qualche mese, lo consiglio vivamente per trascorrere un pomeriggio invernale all’insegna del gioco.. e della magia!

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Classe '97. Laureata in e appassionata di lingue e letterature europee. Social media manager per sbaglio, aspirante traduttrice, divoratrice seriale di libri. Giocatrice di ruolo, collezionista di dadi, amante di cinema e giochi da tavolo.

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