Amiche e amici del Capri Comics, ecco a voi nuova infornata di fatti nerd!
Da quest’anno in poi nel Paese del Sol Levante il 31 gennaio è il Final Fantasy Day, registrato dalla stessa Square Enix, casa produttrice del famosissimo videogioco uscito il 31 gennaio 1997, per celebrarne l’anniversario. Final Fantasy VII è un videogioco di ruolo giapponese prodotto dalla casa produttrice Square Enix e ancora oggi è considerato uno dei videogiochi di ruolo più influenti e importanti di tutti i tempi. In occasione della registrazione della giornata è stata anche pubblicata una lettera di Yoshinori Kitase, che fu game director del gioco, in cui ha parlato dell’importanza di Final Fantasy VII non solo per lui e per il franchise ma anche per il futuro dei videogiochi in Giappone. Questa notizia è stata accolta con gioia dai fan del gioco e dai videogiocatori in generale, in quanto dimostra che l’importanza dei videogiochi nella cultura viene riconosciuta sempre di più!
Stiamo parlando de “La Taverna del Drago Rosso”, progetto della UnderSky Production che, guidata del regista Emanuele Cielo Olmo, intende realizzare l’episodio pilota di una sitcom che rielaborerà i classici elementi del genere fantasy in chiave comica, senza rinunciare però a tinte drammatiche e messaggi educativi. La trama della sitcom risponderà ad una domanda che tutti gli amanti del genere fantasy si sono fatti almeno una volta: cosa succede ai valorosi eroi e ai vari ‘Prescelti’ delle saghe, dei film e dei giochi fantasy dopo che il male è stato debellato? Marcus Nivaler, il protagonista, è proprio uno di questi acclamati eroi che, ristabilita la pace nel suo regno, non sa cosa fare della sua vita e tutti si stanno ormai dimenticando di lui. Questo finché nel suo vagabondare non si imbatte nella Taverna del Drago Rosso, dove comincerà la sua prossima avventura: fare lo sguattero! Se volete saperne di più, seguite UnderSky Production e cliccate sul link qui sotto, dove troverete il trailer e, se volete, potrete anche sostenere il progetto!
Parliamo di di Elena Vitagliano, fumettista italiana e prima donna in Europa a vincere il concorso Silent Manga Audition, uno delle più importanti competizioni del panorama fumettistico orientale. A seguito della vittoria di un’altro concorso, il Magic Manga Contest, l’autrice pubblicherà una storia sulla rivista giapponese Shonen Jump+. Miriam dei Teschi è il titolo della storia, che sarà ambientata a Napoli dove Miriam, la protagonista, è custode del Cimitero delle Fontanelle, un ossario che si trova nel centro storico della città partenopea. Noi di Arcadia facciamo i nostri più vivi complimenti ad Elena e non vediamo l’ora di leggere Miriam dei Teschi!
Il vero nome dell’attore è infatti Nicolas Coppola, nome che ha deciso di cambiare per scostarsi dalla fama dello zio, il celebre regista Francis Ford Coppola. Nicolas Coppola è così diventato Nicolas Cage, in riferimento al personaggio dei fumetti Marvel Luke Cage, supereroe dalla forza sovrumana e dotato di pelle indistruttibile ed impenetrabile. Nicolas Cage è un grande appassionato dei fumetti Marvel e un grande ammiratore di Stan Lee, che definisce il suo “padre surreale”, in quanto indirettamente gli ha dato un nome, facendolo sentire parte del suo universo. Quando poi gli è stato chiesto se gli sarebbe piaciuto essere parte di un film Marvel, la sua risposta è stata: “Non ho bisogno di far parte del MCU, sono Nic Cage!”.
Cranston ha raccontato in più interviste che quando aveva 22 anni si è ritrovato coinvolto come sospetto nelle indagini per l’omicidio dello chef del ristorante dove l’attore lavorava insieme al fratello. Lo chef in questione era notoriamente antipatico a molti dello staff del ristorante, tra cui i fratelli Cranston, che spesso scherzavano fra loro fantasticando su diversi modi di farlo scomparire. Fatto sta che purtroppo lo chef è stato trovato morto proprio nel momento in cui i fratelli Cranston lasciarono il lavoro al ristorante per trasferirsi altrove. Di conseguenza i fratelli Cranston furono tra i primi sospettati, fino a che non fu trovato il vero colpevole e l’indagine fu chiusa.