L’isola “dylaniata” dalle “mostruose” tavole del maestro Bruno Brindisi per la seconda edizione del Capri Comics, manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Capri, guidato dal vicesindaco Marino Lembo in collaborazione con l’Associazione Culturale Arcadia che già l’anno scorso avevano messo in piedi la prima edizione della kermesse fumettistica che ha avuto come protagonista Giancarlo Alessandrini, storico disegnatore di Martin Mystère.
L’evento si terrà nella prestigiosa cornice del Centro Caprense Ignazio Cerio, che ospiterà nelle sue artistiche sale la mostra incentrata su Dylan Dog, l’iconico indagatore dell’incubo protagonista della fortunata e longeva serie di albi della Sergio Bonelli Editore.
In occasione dell’apertura della mostra, il 12 Settembre, sarà presente Bruno Brindisi, il celebre disegnatore salernitano che ha firmato importanti albi e copertine della saga di Dylan Dog.
Un vero e proprio viaggio da brivido nelle artistiche tavole tratte dalle avventure dell’indagatore dell’incubo, nato dall’estro visionario di Tiziano Sclavi.
E protagonista della mostra di Capri non sarà solo il misterioso detective del paranormale, ma tanti altri personaggi dell’universo Bonelli a cui il maestro Brindisi ha dato vita con la sua penna come il ranger Tex, l’investigatore Nick Raider, l’avventuroso accademico Brad Barron, il detective Martin Mystère e l’inafferrabile genio del crimine Diabolik. L’evento di settembre sarà un occasione per gli appassionati e neofiti che desiderano avvicinarsi alla “nona arte”, di ammirare le tavole originali ed ascoltare dall’autore stesso aneddoti e retroscena sui personaggi dei suoi fumetti e su questo affascinante settore, nonchè di cimentarsi in prima persona con il disegno. Infatti il 13 Settembre il maestro Bruno Brindisi terrà un workshop-seminario aperto a tutti in cui i partecipanti potranno carpire segreti e “trucchi del mestiere”.
Appuntamento quindi a Capri al Centro Caprense Ignazio Cerio dove la mostra “L’isola Dylaniata” sarà aperta sino al 3 ottobre.
Nasce il 3 giugno 1964 a Salerno, dove tuttora vive e lavora.
L’esordio è su Trumoon n°1 (1983), rivista edita in proprio da un gruppo di amici con la comune passione per i fumetti, la cosiddetta “Scuola Salernitana”.
Tecnicamente è autodidatta, non avendo seguito nessun corso a indirizzo artistico. Prima pubblicazione “pagata”, due storie brevi per le Edizioni Cioè nel novembre 1986.
E’ del 1988 la gavetta sui pocket “hard” della E.P.P., tramite lo studio On Mollo M di Francesco Coniglio, che poi diventerà edizioni ACME dando alla luce una serie di testate tra cui Splatter, Torpedo e Mostri.
Nel 1989 i primi contatti con Sergio Bonelli Editore, con varie prove per Nick Raider e Nathan Never ma è su Dylan Dog che esordirà nel novembre 1990 con la storia di Tiziano Sclavi “Il male” (n°51).
I primi anni ’90 lo vedono iperattivo: esce sull’Eternauta della Comic Art una miniserie in tre episodi (Bit Degeneration) e realizza i primi episodi delle serie “Billiteri” e “Orazio Brown”, entrambe di Peppe De Nardo, per l’Intrepido della Universo. La sua superproduzione “costringe” Bonelli ad affidargli anche il poliziesco Nick Raider, che porterà avanti in parallelo con Dylan Dog per qualche anno.
La miniserie “Bit Degeneration” esce in America sulle pagine della rivista Heavy Metal (maggio ’95-novembre ’95- maggio ’96).
Nel 1997 realizza le sigle dello sceneggiato RAI in sei puntate “Il conto Montecristo”(sic) di Ugo Gregoretti.
Nel 2002 esce per la prestigiosa collana di Tex Gigante (il cosiddetto “Texone”) la storia “I predatori del deserto”.
Sempre nel 2002 i vecchi amici e concittadini “Neri Per Caso” lo vogliono per la copertina e le illustrazioni interne del loro disco.
Nel novembre dello stesso anno esce negli USA la ristampa di un suo Dylan Dog (Zed) per la Dark Horse.
Nel gennaio 2004 fa il suo esordio sulla serie regolare di Tex.
E’ autore del numero uno della miniserie di fantascienza Brad Barron (maggio 2005), su testi di Tito Faraci, sempre per Bonelli.
Nello stesso periodo ha lavorato al personaggio “Novikov”, protagonista di due libri a fumetti di ambientazione storica per uno dei più importanti editori francesi, Les Humanoides Associés. Dal 2007 al 2009 ha pubblicato saltuariamente illustrazioni e vignette per la Gazzetta dello Sport.
Nell’agosto 2011 ha inaugurato la nuova collana di Tex a colori con la storia “E venne il giorno”.
Ha realizzato il numero del cinquantennale di Diabolik del novembre 2012 e con il vecchio amico De Nardo il terzo episodio della nuova collana bonelliana “Le Storie”.
Ma Dylan Dog rimane il suo impegno primario, per il quale ha realizzato anche alcuni albi speciali a colori, come il decennale, il numero 200, il doppio numero del ventennale e il numero 250.
Attualmente è al lavoro sulle copertine settimanali della ristampa di Dylan Dog a colori per Repubblica e L’Espresso e anche sulle cover dell’edizione croata della Libellus.
Numerose le sue mostre, personali e collettive, in giro per l’Italia.
1993: Premio Albertarelli (ANAFI).
1995: Miglior disegnatore (ANAFI).
1997: Miglior disegnatore Realistico (Fumo Di China).
2003: Miglior disegnatore (Cartoomics-if).
2003: Migliore storia realistica: Dylan Dog- “Il Numero Duecento” (Fumo Di China).
2004: Miglior disegnatore (ANAFI).
2006: Targa Grandi Autori (XXIII Mostra di Falconara).
2011: Premio U Giancu.