I Peanuts, non si possono citare in modo separato, i protagonisti della striscia a fumetti più famosa (e letta) del mondo sono inscindibili e non si può parlare di loro prediligendone uno piuttosto che l’altro. Puntare i riflettori soltanto su Linus o Snoopy o Charles the Brownie non renderebbe merito alla genialità assoluta del loro papà, del loro autore, Charles Schulz, che ha fatto de I Peanuts il più grande fumetto corale di tutti i tempi. Lette e pubblicate ancora oggi, il successo strepitoso delle strisce è dato dalla capacità del suo autore di “mettere in scena” molto di più che dei personaggi disegnati, nei Peanuts, infatti, c’è ognuno di noi, con le sue fissazioni, ansie, paure, gioie, riflessioni. Le strisce de I Peanuts sono state pubblicate quotidianamente tra il 1950 e il 2000, quando a settantasette anni Charles Schulzè “andato via”. E’ difficile, infatti, poter definire morto un autore ancora oggi così letto, celebrato, analizzato, protagonista di dibattiti, libri, documentari, insomma Schulz senza esitazioni può definirsi a suo modo una delle personalità più influenti del secolo scorso per la popolarità raggiunta dai suoi personaggi, dalle sue strisce, fotografia di un mondo, di un’epoca, di una visione degli esseri umani. E non a caso anche psicologi e psichiatri di fama mondiale nei loro studi citano significati e riflessioni celate in quelle vignette, così semplici e lineari, che si presentano metodiche nella loro realizzazione, ma che sono strumento di conoscenza dell’essere umano come e più di un tomo universitario o di un forum accademico. 

L’invincibile e irripetibile “squadra” de I Peanuts è composta da Charles the Brownie alias Charlie Brown che è, di fatto, il bambino protagonista principale del fumetto. Con lui il bracchetto più famoso del mondo, il suo cane, Snoopy che nella prima striscia del 4 ottobre 1950, è un cane ordinario ma, nel corso del tempo e delle strisce, diviene in realtà una sorta di co-protagonista, un personaggio versatile, che si presta ad innumerevoli interpretazioni e spesso e volentieri, strisce poi raccolte in volumi sono dedicate soltanto a lui. Il terzo personaggio in ordine di “fama” è sicuramente Linus, nome completo Linus van Pelt, entra nelle strisce due anni dopo il suo migliore amico Charlie Brown e raggiunge un successo planetario, che lo rende, ancora oggi nominato e citato ad esempio, poiché porta sempre con sé una coperta. È il fratello minore di Lucy ed il fratello maggiore di Replica, ha il pollice in bocca e una cotta per la sua maestra Miss Othmar, insomma una sintesi di fragilità e nevrosi degli esseri umani, uno specchio nel quale ogni lettore si rivede in uno o più aspetti. Altro componente importante delle strisce è Schroeder con il suo immancabile pianoforte. Si presenta nel 1951 per la prima volta e il suo cliché è stare concentrato e chino sul suo pianoforte giocattolo mentre ignora Lucy e non sopporta i suoi tentativi di innamoramento. A proposito di Lucy si tratta, come detto, della sorella maggiore di Linus e Replica, quest’ultimo apparso la prima volta nel 1973, copia più piccola di Linus che Lucy non gradiva, considerandolo, appunto, come una replica in tv, noiosa e scontata, in realtà si affezionerà al fratellino, tanto da fargli da guida. Anche Linus, nel corso degli anni, fa da guida a Replica tentando di convincerlo dell’esistenza del “Grande Cocomero”. Per Schulz, Replica divenne negli anni uno dei personaggi principali delle strisce per il suo essere testimonial di ansia, sfortuna e rappresentazione della fatica di essere il piccolo tra bambini più grandi. Nello speciale televisivo del 2003 “Voglio un cane per Natale, Charlie Brown” (I Want a Dog for Christmas, Charlie Brown) Replica è, addirittura, il personaggio principale. 

A completare I Peanuts ci sono Shermy amico di Charlie Brown, poi uscito di scena nel 1977, Patty Swanson, migliore amica di Violet Gray, bambina che spesso tormenta Charlie Brown. Inoltre, Pig-Pen, il bambino più sporco della compagnia, Sally Brown, sorella minore di Charlie Brown, innamorata di Linus non ricambiata, Woodstock, uccellino giallo amico di Snoopy, Patricia Reichardt alias“Piperita Patty” migliore amica di Marcie, innamorata non ricambiata di Charlie Brown (che chiama sempre “Ciccio”), Franklin amico di Charlie Brown, apparso per la prima volta nel 1968, Marcie Johnson, ragazza con gli occhiali ed i capelli bruni che chiama sempre “capo” Piperita Patty che non sopporta, invece, di essere ribattezzata con questo nome-titolo. Last but notleast Spike, il fratello maggiore di Snoopy. Nella lunga e variegata pubblicistica di raccolte e collezioni in libri e volumi delle strisce di Schultz da segnalare il recente “La storia dei Peanuts”, per le edizioni Salani che raccoglie oltremilletrecento strisce, selezionate all’interno dell’intera produzione dell’autore, con l’obiettivo di ricostruire la storia attraverso un vero e proprio percorso rigoroso, cronologico ma anche tematico ed originale.

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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