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Isidoro (Heathcliff) è un gatto protagonista di una omonima serie a fumetti a vignette singole ideata da George Gately, un personaggio alternativo nel ruolo di “felino umano” di Garfield. Pelo arancione, buffamente grassoccio, attaccabrighe e astuto, il gatto Isidoro appartiene alla famiglia Nutmeg, composta dal piccolo Iggy, dal nonno e dalla nonna. In eterno litigio con i cani del vicinato del suo quartiere dove trascorre le sue giornate, ha un nemico giurato nel bulldog Spike, mentre è legato da grande amicizia ad un altro cane, di nome Chauncey. Isidoro riscuote le simpatie dei bambini immaginari nelle strisce, ma anche di lettori piccoli e adulti che lo potevano trovare tra le altre pubblicazioni, anche settimanalmente nel Topolino degli anni Settanta e Ottanta, per le sue divertenti scorribande. Isidoro, infatti, rubacchia qua e là in pescherie e macellerie, ma sottrae anche le tradizionali bottiglie di latte in vetro dai furgoncini impegnati nella consegna “porta a porta”.
Da sano buontempone Isidoro nelle sue storie che dopo il suo ideatore George Gatelysono proseguite con il nipote Peter Gallagher, rovescia i secchioni della spazzatura mentre arrivano gli operatori e fa da informatore per l’accalappiacani. Beccato e trascinato dinanzi al giudice che sta per condannarlo riesce con furbizia e sangue freddo di trovare sempre qualche scappatoia. Un visitatore occasionale è il padre di Isidoro che indossa la classica divisa carceraria a strisce bianche e nere, mentre più di rado si affacciano nelle storie di Isidoro anche altri parenti, spesso con lo stesso “look” del padre. Il suo profilo di gattone scapestrato cambia alla vista della sua “donna”, Isidoro, infatti, ha un amore, unico e solo, la micia persiana Sonja. Per lei Isidoro si trasforma nel gatto più adorabile nonostante il proprietario lo considera con fastidio, soprattutto quando riporta Sonja a casa tardi. A prendere le difese di Isidoro è la moglie del proprietario che apprezza, invece, il suo trattare Sonja come una regina, una galanteria che fa notare al suo distratto marito. E questo micione arancione, ideale rivale, come detto, nella caccia a lettori e telespettatori, di Garfield, nel 1981secondo un “test” dell’Asbury Park Press del New Jersey che voleva assegnare uno spazio a uno dei principali fumetti con protagonista un gatto ha fatto registrare come risposta Garfield 326 voti e Isidoro 324, segno che Isidoro è stato identificato per anni come il gatto per antonomasia dei fumetti alla pari del suo “collega”.
In Italia Isidoro ha avuto il suo momento di successo, rappresentato oltre che dalla presenza costante tra le pagine del Topolino probabilmente degli anni migliori (Settanta e Ottanta), anche per essere stato protagonista di due serie animate televisive (1980 e 1984) edaver ispirato una notevole produzione di merchandising. Per quanto concerne la serie tv in cartoon di Isidoro (dal titolo “Heathcliff and the Catillac Cats”) del 1984 è stata prodotta da DiC Entertainment, composta in totale da poco più di ottanta episodi. Nella serie, ci sono anche un gruppo di gatti guidati da Riff Raff che sono protagonisti in ogni singolo episodio, location della serie Isidoro è una città portuale chiamata Westfinster.
About the author
Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.