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Martin Jacques Mystère, antropologo, “detective di enigmi archeologici”, è uno dei personaggi di maggiore successo della Sergio Bonelli Editore. Nato dall’estro di un Maestro assoluto come Alfredo Castelli, scomparso di recente, MartinMystère, vive a New York in un appartamento colmo di libri e oggetti originali e curiosi e, dopo aver sofferto e subito la morte dei genitori in circostanze misteriose in un incidente aereo, si appassiona e approfondisce enigmi archeologici, storici, scientifici ma anche di tipo paranormale. E proprio quest’ultimo aspetto gli vale il titolo di “Detective dell’impossibile”, di investigatore (sui generis visto che non ha clienti…) di ufo e di molti altri “gialli” inspiegabili per la scienza e per i quali l’ispettore di polizia Travis o il comandante di una agenzia governativa segreta Chris Tower a lui si rivolgono per ottenere consulenze. A dare manforte alla mastodontica competenza di settore di Martin Mystère è anche una laurea in antropologia alla Harvard University, specializzazioni in archeologia alla Sorbona, storia dell’arte a Firenze e cibernetica applicata al linguaggio al Mit, ma soprattutto una vastissima cultura personale che sorprende spesso i suoi interlocutori che lo ascoltano ammirati anche per la sua autoironia. Caratteristica inimitabile delle sue storie è la presenza di un computer Macintosh con il quale si affanna (sempre in ritardo) a scrivere per il suo prossimo libro e soprattutto per le puntate del suo programma televisivo “I Misteri di Mystère”. Si tratta delle attività che gli consentono, di fatto, di pagarsi le spese dei suoi innumerevoli e avventurosi viaggi e degli ennesimi libri per la sua biblioteca straboccante di volumi e tomi di ogni tipo, genere e misura. 

Le sue storie che nella serie regolare, oggi in uscita mensile, hanno superato i quattrocento numeri sono contemporanee e aldilà della fantasia fumettistica sono presentate in ambientazioni realistiche, date proprio dalla ricerca scientifica e dalla meticolosa preparazione documentale da parte degli autori. William Shakespeare, Mosè, Cristoforo Colombo, Leonardo da Vinci, ma anche Babbo Natale, Peter Pan e Sherlock Holmes, sono tanti i “volti noti” che si possono incontrare nelle avventure di questo insolito e originale archeologo, antropologo, esperto d’arte e collezionista di oggetti ma soprattutto viaggiatore che non conosce sosta che ha, senza se e senza ma, due “papà” Alfredo Castelli ai testi e Giancarlo Alessandrini, amico e ospite della prima edizione di “Capri Comics”, ai disegni. Nella lunga storia di Martin Mystère c’è anche una parentesi italiana, due anni a Firenze individuata quale base operativa dalla quale raggiungere le altre regioni dello Stivale. Tra gli altri personaggi che completano Martin Mystère da annoverare Java, il suo collaboratore, un vero uomo di Neanderthal che si esprime con suoni gutturali, sopravvissuto all’estinzione della sua specie, che dall’isolamento in Mongolia è stato portato, poi, negli Stati Uniti da Martin. Inoltre, merita citazione Diana Lombard, assistente sociale di professione, ma soprattutto moglie di Martin Mystère, dopo essere stata per una vita la sua eterna fidanzata. 

Una notizia che i lettori hanno appreso a “cose fatte”, venendo a sapere nel numero del ventennale che il 14 dicembre 1995,che, in gran segreto c’era stato il fatidico sì. E poi sulla falsariga di Gambadilegno per Topolino, c’è Sergej Orloff per Martin Mystère. Scienziato pazzo, un tempo amico e collega di Martin, si dedicherà, poi, al crimine anche se conserva per tutti l’immagine di rispettato uomo d’affari e mecenate, e poi vivrà una sorta di pentimento, quasi un rimorso per la troppa malvagità. E ancora ci sono anche le apparizioni di altri personaggi di Alfredo Castelli come gli “Aristocratici”. A proposito del Maestro da citare obbligatoriamente sono l’albo della serie regolare numero 410 “L’uomo del mystero” che in appendice ha vari omaggi e ricordi, scritti e disegnati da amici e colleghi in onore di Alfredo Castelli e l’albo speciale numero 41 che nella “formula flipbook”, ovvero capovolgendolo presenta un nutrito dossier su Castelli con il suo racconto dedicato ai “dietro le quinte” del Detective dell’impossibile. Infine nota di merito per “A.Mys.”, l’associazione culturale senza fini di lucro “che dal 2003 si propone come luogo di incontro e di aggregazione per tutti gli appassionati di Martin Mystère e coltivare la comune passione per tutto ciò che riguarda il personaggio, il suo mondo e i suoi autori, attraverso proposte culturali e/o di discussione tra i soci e gli appassionati in genere”. 

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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