Amiche e amici del Capri Comics, durante le vostre sessioni di GDR vi è mai capitato di pensare: “Giocatori così folli li ho solo al mio tavolo”? Ebbene, i ragazzi di Heartbit hanno deciso di rendere questa regola non scritta l’incipit per la loro saga di punta.
Doom & Destiny è un GDR vecchio stile dai toni surreali che ha come protagonisti quattro nerd che, mentre si preparavano alla loro consueta sessione di D&D, si ritrovano catapultati in un mondo fantasy pieno di orchi, stregoni, pizza, mandolino… ah, ve l’ho detto che il gioco è di produzione italiana?
Se l’introduzione vi ha incuriosito, vi invito ad indossare i vostri armamentari e preparare una vagonata di snacks altamente insalubri perché state per leggere della sessione di D&D più folle di sempre!
The “Role Playing Spaghetti Fantasy” che non pensavi di desiderare
La saga di Doom & Destiny si compone di tre capitoli, di cui il terzo è ancora in sviluppo. Premetto che, proprio per questo motivo, nell’articolo parlerò solo dei primi due, lasciando il terzo a quando sarà completo al cento per cento.
Che cos’è Doom & Destiny quindi? Si tratta di un GDR a turni open-world in puro stile Final Fantasy, dove impersoniamo quattro caotici Nerd che stanno per affrontare la più realistica avventura di D&D della loro vita. Mentre si recano dal loro amico Benjamin, alias il Game Master, per la loro consueta serata giochi di ruolo, in una dimensione alternativa si sta praticando un rituale che evocherà a caso degli eroi destinati a salvare il mondo da un malvagio e potente stregone noto come L’Innominato. E il caso deciderà proprio di chiamare i quattro Nerd… non proprio gli eroi che ci si aspetterebbe di incontrare.
E così ha inizio la loro missione, per dimostrare il loro valore come eroi, salvare principesse, sconfiggere oscuri stregoni, gestire pizzerie, pregare il Grande Mostro Spaghetti Volante… insomma le solite cose da Eroi!
Il secondo capitolo della saga ha invece sempre protagonisti i nostri quattro Nerd, ma stavolta a sconvolgere la loro vita è il misterioso Solomon Steel, un avido businessman che viaggia nelle varie dimensioni in compagnia della sua mostruosa valigia, alla ricerca della business idea migliore di tutto il Multiverso… e che casualmente si ritrova ad affrontare i nostri quattro amati protagonisti.
Leggete il manuale, sfigati!
Il tutorial di gioco non poteva che essere sottoforma di manuale di GDR, che uno dei protagonisti leggerà ai compagni (e a noi giocatori), nel durante, delineando anche le loro classi preferite. In Advanced invece il gioco parte in medias res facendoci immergere direttamente nel vivo del gioco per poi ritornare sui suoi passi al termine del tutorial.
I quattro Eroi scelgono una classe all’inizio della loro avventura, tre delle quali sono le tipiche che immaginiamo nel fantasy classico: abbiamo Nigel, il simpatico autoproclamato leader del gruppo che impersonerà un potente mago; Johnny, lo sportivo, vestirà i panni del possente guerriero; Francis invece diventerà un serioso ed evasivo ladro/ninja. Manca solo Mike, che invece opterà per un grintoso Pirata/Bardo/Chierico devoto ad un sacro Mostro volante fatto di spaghetti con le polpette (no, non scherzo). Ogni classe può equipaggiarsi dei Poteri che migliorano le caratteristiche o permettono di usare mosse speciali durante la battaglia. Sono disponibili anche gli oggetti consumabili, ma al posto delle classiche pozioni di cura troviamo fette di pizza, panini, birra e lattine di “Cola Loca”.
In Advanced, invece, ogni personaggio avrà a disposizione fino a quattro classi, che potranno essere scambiate grazie ai Cristalloni Magici che troviamo sparsi nel mondo di gioco (soprattutto nelle locande, perché non puoi essere una locanda rispettabile se non hai almeno un Cristallone Magico, parola di NPC). Gli oggetti consumabili vengono invece sostituiti dalle “Risorse”, che si usano al posto dei Punti Magia per attivare alcune abilità: abbiamo il “Cibo”, che è usato solitamente per abilità curative, i “Reagenti Alchemici” da usare per far esplodere roba, “Ciarpame” che si usa per armi e trappole, le “Lire” che sono ovviamente la valuta corrente del gioco e sono richieste dal Mostro Spaghetti Volante per usare le sue abilità divine (dannati preti), ed il misterioso “Vuoto” da usare contro le creature del Multiverso.
Easter Eggs e Cliché sono all’ordine del giorno
Se state giocando a Doom & Destiny aspettandovi la classica avventura GDR avete toppato alla grande. Aspettatevi di certo i classici cliché da gioco fantasy old school, come ad esempio la possibilità di entrare nelle case degli NPC e rubacchiare tutto ciò che hanno senza nessuna ripercussione, aspettatevi anche Supercattivi pronti a raccontare il loro malvagio piano prima di uccidere i protagonisti dando loro il tempo di salvarsi… ma non aspettatevi che i protagonisti, persone normali che per sbaglio ricevono poteri strafichi e vanno all’avventura, non ci facciano caso.
Immaginatevi, per un attimo, nei loro panni: un malvagio stregone ha rapito la principessa per conquistare il regno… nessuno di voi si farebbe la domanda su come un rapimento possa farti diventare re?
Questo e tanti altri sono i cliché tipici del genere, che la Heartbit non ha abolito, anzi forse li ha anche accentuati… ma sono alla base di una fitta ironia che permea tutto il tessuto di gioco, e che accompagna i giocatori fino alla fine di tutti e due i capitoli… e oltre, visto che abbiamo anche un discreto postgame da giocare in entrambi i titoli.
Passiamo, infine, alla parte Easter Eggs (la mia parte preferita): ce ne sono di tutti i gusti per tutti i tipi, non solo legati ad altri franchise famosi. Quasi ogni luogo, NPC, nemico e persino i cartelli per la strada nascondono Easter Eggs. Alcuni sono palesi, come la classe dell’Evocatore di Advanced che è basata su un allenatore Pokémon, altri sono più occulti come la città natalizia di St. Moriaz dove spocchiosi signorotti passano le proprie vacanze all’insegna della ricchezza e dello sfarzo. Fidatevi: probabilmente ogni frase che leggerete all’interno dei titoli nascondono qualche Easter Egg… bisogna solo coglierlo in tempo.
In conclusione… Nerds Never Die!
Ci sarebbe tanto da dire su Doom & Destiny, sulle migliaia di contaminazioni che ha ricevuto, sull’infinito citazionismo che accompagna i protagonisti fino alla fine, sul sistema di gioco tanto semplice quanto efficace, sul suo corretto livello di sfida mai troppo semplice mai frustrante, potrei dire che si può riempire di cazzotti Babbo Natale… ma credo che cinque minuti di gioco valgano più di ogni parola.
Doom & Destiny e Doom & Destiny Advanced sono disponibili per PC, PS4, Mobile e anche Nintendo Switch: dato il prezzo decisamente irrisorio non avete scuse per non provare questa piccola perla italiana.
Conoscevate la saga? La trovate interessante o fin troppo sopra le righe? Fatecelo sapere nei commenti!
E mi raccomando, ricordate sempre che… “Nerds Never Die”!
About the author
Classe '96. Laurea in Economia Aziendale (non proprio correlata). Appassionato di anime e di ogni prodotto che abbia anche solo un minimo di roleplay. Dungeon Master a tempo perso. Avido videogiocatore e lettore. Particolarmente attratto da libri e giochi sconosciuti.