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Occhi di gatto (Cat’s Eye) è uno dei manga giapponesi più noti a livello mondiale. Scritto e disegnato da Tsukasa Hōjō, pubblicato in Giappone sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 1981 al 1985 vanta oltre diciotto milioni di copie vendute. A raggiungere un successo straordinario in Italia è stata la serie anime, prodotta da Tokyo Movie Shinsha, trasmessa su Nippon Television dal luglio 1983 al luglio 1985 in oltre settanta episodi e ancora oggi nella memoria di intere generazioni anche per la sigla cantata dalla mitica Cristina D’Avena (canzone scritta da Alessandra Valeri Manera con la musica di Ninni Carucci) per la serie cartoon andata in onda su Italia 1 negli anni Ottanta(all’interno dell’iconico contenitore tv Bim Bum Bam). Per tutti i suoi fans Occhi di gatto è senza se e senza ma la storia emozionante e affascinante di Sheila Tashikel che gestisce il bar “Occhi di gatto” con le sorelle Kelly e Tati. Il caffè, of course, è solo una copertura di tre abilissime sorelle-ladre, una vera e propria banda esperta di furti di opere d’arte, che, come il bar, si chiama Occhi di gatto e firma anche dei biglietti da visita che vengono lasciati sulla scena dei furti. 

Ma non si tratta di ladre senza scrupoli, ma spinte da un nobile scopo, quello di rubare le opere d’arte appartenute a tale Michael Heinz, famoso artista degli anni Quaranta, ma soprattutto il loro amato padre scomparso. L’obiettivo della banda Occhi di gatto è, dunque, ricostruire la collezione, che era stata loro sottratta dai nazisti. A indagare sui furti è Matthew Hisman, che è anche il fidanzato di Sheila e che non sospetta che siano le tre sorelle le protagoniste della banda. E filo conduttore della storia è proprio il rapporto tra i due, con Sheila che riesce a scoprire da Matthewinformazioni riservate, che consentono alla banda “Occhi di gatto” di riuscire a farla franca o comunque ad evitare conseguenze riesce quasi sempre a farla franca, fuggendo con la refurtiva, anche se nel suo cuore vi è un continuo rammarico di non essere sincera con il suo tenero partner. Romantico e a doppia chiave di lettura si pone il finale del manga, scritto l’anno seguente alla conclusione della serie animata, visto che Sheila rivela a Matthew di essere una delle ladre e scappa negli Stati Uniti. Il fidanzato-investigatore riesce a mettersi sulle sue tracce, ma, intanto, lei sembra abbia perso la memoria per via di una meningite virale e quindi i due si frequentano di nuovo. In realtà un anello di Matthew al dito della ragazza e alcuni racconti fanno intendere che la leader di Occhi di gatto non abbia veramente perso la memoria e che il tutto sia un modo per potersi riunire al suo amato, evitando di tornare sul suo passato da ladra, che potrebbe essere causa di rottura del rapporto.

La serie cartoon rilanciata anche da Prime Video in considerazione di un successo duraturo che ne fa uno dei “telefilm animati” più noti degli anni Ottanta si apre con il primo episodio “Un rischioso legame” che vede la band “Occhi di gatto” rubare al museo la “Goccia della Regina”. Inoltre, è stato annunciato che ci sarà anche una serie tv francese, dal titolo “Cat’s Eyes”, che andrà in onda prossimamente su TF1. Per quanto concerne il fumetto cartaceo va detto che la prima edizione è stata a cura di “Star Comics” con la collana “Starlight dall’aprile 1999 al settembre 2000. Nel novembre 2012, poi, c’è stato il lancio in edicola a cura di “Panini Comics – Planet Manga” della collezione completa in otto volumi targata “Manga Adventure” sino a maggio 2015.

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Giornalista pubblicista, aspirante redattore per il Papersera, aspirante collezionista della serie a fumetti “Inside Woody Allen”, libro sul comodino: “Su con la vita, Charlie Brown! Come affrontare i problemi di ogni giorno con l'aiuto dei Peanuts”, lettore del prossimo Alan Ford che uscirà in edicola.

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