Amici e amiche del Capri Comics, quello del titolo non è un invito ad abbandonare il nostro hobby preferito nè a darsi alla pirateria, bensì quello di provare uno dei principali servizi di gaming a sottoscrizione. Infatti alcuni grandi publisher offrono il catalogo dei loro franchise, più una miriade di giochi, vecchi e nuovi, da scaricare a proprio piacimento, previo il pagamento di un canone mensile. Un Netflix dei videogiochi, per capirci, anche se i giochi verranno scaricati sulle vostre SSD (se usate ancora gli HD tradizionali, smettetela, che adesso nemmeno più le console li utilizzano).
Esistono anche dei servizi che offrono videogame in streaming, che consentono di giocare ai titoli di ultima generazione anche a chi ha dei PC che non sono proprio delle macchine da guerra, ma è una tecnologia ancora abbastanza acerba e presenta dei limiti. Ma ne parleremo in futuro. Oggi concentriamoci sui tre servizi più noti, ognuno con i propri pro e contro.
Xbox Game Pass per Pc
Partiamo dal mio preferito (de gustibus…): il servizio ad abbonamento mensile della Microsoft. Non certo esente da difetti, analizziamo dapprima i pregi: un catalogo enorme di proprietà intellettuali Microsoft (per citarne alcune Flight Simulator, la serie Gears of War, Halo, i vari Forza Mororsport e Horizion, il carinissimo Sea of Thieves, se avete amici fidati con cui fare squadra) e vari giochi, vecchi e nuovi, di altri publisher.
A renderlo più appetibile una serie di titoli di prim’ordine in uscita nel corso dei prossimi mesi, che saranno disponibili al day-one. Il catalogo include anche i titoli di Ea Play (un servizio analogo di Electronic Arts di cui parleremo fra poco) e da poco anche tutti i titoli principali della storica Bethesda, quindi scorpacciate di RPG, fra la serie Elder Scrolls e Fallout, ma tanto, tanto altro. Il primo mese è offerto ad 1 euro in promozione, poi 9.99 euro al mese. Esiste anche la versione Ultimate: il vantaggio principale è poter giocare in cloud sul proprio tablet o telefonino android, ed avere accesso ai Games with gold della XBOX, cosa che farà rabbrividire i puristi del pc gaming, ma ogni tanto bisogna tollerare qualche piccola divagazione dall’ortodossia del giocatore pc.
E veniamo ai dolorosi contro di questo servizio: il primo un client che definire atroce è un eufemismo. L’applicazione per Windows è molto caotica ed in rarissimi casi (mi è capitato una volta in due anni e centinaia di giochi installati e disinstallati) porta alla corruzione dei file di installazione dei giochi e l’unico modo per installarli di nuovo è aspettare di formattare il pc. L’applicazione dovrebbe essere oggetto di un revamp nei prossimi aggiornamenti di Windows, e speriamo porti con sé anche un miglioramento delle velocità di download, che non sono malaccio, ma almeno nel mio caso, che da Steam scarico a più di 20 Mb al secondo, non superano mai i 10mb al secondo. Comunque meglio di una pedata nel sedere, come si suol dire. Altro limite è che i giochi vengono installati in un ambiente protetto di Windows, quindi gli amanti del modding incontreranno più di un intoppo.
Ea Play
Ovviamente il servizio di Electronic Arts offre i suoi franchise più importanti, da FIFA agli Star Wars, Need for Speed ed ovviamente Battlefield. La versione standard (che ricordiamo è compresa nell’abbonamento Xbox Game Pass di cui sopra) costa solo 4,99 al mese o 29,99 all’anno, ma non offre tutti i titoli di punta al day one che che invece sono compresi nella versione Ea Play Pro 14,99 al mese o 99,99 l’anno, assieme a tutta una serie di ricompense e contenuti esclusive per i membri. Un catalogo accattivante non c’è che dire, ma manca della varietà del servizio omologo di Xbox. Ha fra i suoi pregi il costo contenuto nella versione base, ed un client da poco rinnovato molto funzionale e veloce.
Ubisoft+
Se siete appassionati delle serie ubisoft, Assassin Creed, Tom Clancy, Far Cry questo è il servizio giusto per voi. Anche in questo caso il catalogo è solido e variegato, e la sottoscrizione è di 6 euro per il primo mese e poi 14.99 al mese. Anche qui ovviamente tutte le uscite dei grandi franchise Ubisoft saranno disponibili subito al day one ed il client è veloce e funzionale, ma forse, a parte il primo mese, il neo principale di questo servizio è il costo, che francamente pare troppo eccessivo rispetto a quello che viene offerto.
Conclusioni
Abbiamo elencato pregi e difetti di ciascun servizio, ed in conclusione chiediamoci a chi sono rivolti questo tipo di servizi: sicuramente al giocatore incallito particolarmente fidelizzato a questo o quell’altro franchise, che in questo modo assieme ai suoi titoli di riferimento andrà a scoprire una serie di altri giochi che altrimenti non avrebbe mai acquistato, ma anche il giocatore casual o saltuario, magari approfittando dei forti sconti per il primo mese di abbonamento, potrebbe trarre beneficio da questo tipo di servizi ed esplorare la galassia dei recenti titoli a tripla A, abbinati ad un back catalog e nuove chicche indie di tutto rispetto.
About the author
Nato un annetto prima di Space Invaders, appassionato di PC Gaming, simpaticamente ostile alle console. Giornalista pubblicista, laureato in Lingue e Civiltà Orientali. Ha letto tre fumetti al massimo in vita sua, ma è quasi sicuro che gli Avengers siano della Marvel.