Amiche e amici del Capri Comics, oggi vi andrò a parlare di una raccolta di giochi sviluppati da Nintendo e Retro Studios, uscita su Wii nell’ormai lontano 2009, che ha segnato particolarmente la mia adolescenza: Metroid Prime Trilogy.

Cos’è Metroid

Metroid (NES).

Innanzitutto occorre introdurre di cosa stiamo parlando: Metroid è una serie di giochi Sci-fi sviluppata da Nintendo, cominciata nel 1989 su NES e che prosegue ancora oggi. La vicenda segue le avventure di Samus Aran, una cacciatrice di taglie equipaggiata con una speciale “Tuta energia”, che viaggia per lo spazio svolgendo missioni per conto della Federazione Galattica. Molte di esse prevedono di sventare varie minacce, in particolare quella dei “pirati spaziali”, briganti alieni capitanati da Ridley, un essere simile ad un drago con cui ha un conto in sospeso, e i sopracitati Metroid: esseri simili a meduse fluttuanti, capaci di risucchiare l’energia vitale dalle prede ed utilizzati dai pirati come armi biologiche. Questo è però solamente la superfice della storia, dato che nel corso dei vari capitoli si vanno ad aprire tutta una serie di archi narrativi che vanno man mano ad arricchire un universo molto più complesso e sfaccettato. Quello su cui mi andrò a concentrare in questo articolo sarà l’arco della “Guerra al Phazon”, raccontato nei tre giochi che compongono questa trilogia: Metroid Prime, Metroid Prime 2 Echoes, usciti inizialmente su GameCube rispettivamente nel 2002 e nel 2004, e Metroid Prime 3 Corruption, il primo ad essere uscito su Wii nel 2007.

Metroid Prime

Dopo gli eventi del primissimo capitolo, Samus Aran riceve un segnale di SOS da parte di una nave dei pirati spaziali, la Orpheon, in orbita intorno al pianeta Tallon IV. Indagando al suo interno la cacciatrice scopre che i suoi nemici giurati stanno eseguendo degli esperimenti genetici sua alcune creature del pianeta con una sostanza chiamata Phazon, un acido mutageno fortemente radioattivo, e che alcune di esse sono sfuggite al contenimento, devastando la nave. Giunta nella stanza del reattore principale, Samus si imbatte in una Parassita regina, la gigantesca bestia mutante responsabile del disastro. Dopo averla uccisa la creatura cade nel reattore, innescando una reazione a catena che porta alla distruzione della nave. Nel corso della fuga, Samus scopre che a bordo c’è anche Ridley, il capo dei pirati, ma nel tentativo di inseguirlo un’esplosione danneggia la sua tuta, mettendo fuori uso molti dei suoi dispositivi tecnologici. Lasciata la nave dei pirati a bordo della sua navetta da caccia, Samus atterra sul pianeta sottostante, cominciando l’esplorazione per ritrovare le tracce del nemico.

Metroid prime 2 Echoes

Una nuova richiesta della Federazione Galattica porta la cacciatrice di taglie sul pianeta Aether, dove una squadra di soldati è finita dispersa durante l’inseguimento di un vascello dei pirati spaziali. Dopo un atterraggio d’emergenza a causa di una strana tempesta oscura, Samus scopre che purtroppo la squadra è stata massacrata da creature sconosciute che si muovono attraverso dei portali, in cui finisce accidentalmente. Al suo interno Samus incontra un essere umanoide ostile con sembianze simili alle sue, affamato di Phazon, ma non fa in tempo ad attaccarlo che le creature del posto la assalgono sottraendole gran parte del suo armamentario ancora una volta. Proseguendo il suo viaggio la ragazza incontra U-Mos, una sentinella dei Luminoth, abitanti del pianeta. L’alieno spiega che un meteorite ha causato una frattura dimensionale che ha generato un clone distorto di Aether, ribattezzato semplicemente Aether oscuro: un mondo avvelenato da cui fuoriescono orrori chiamati “Ing”. Questi esseri hanno sottratto gran parte dell’energia vitale di Aether e messo all’angolo i Luminoth, che ora sono sull’orlo dell’estinzione. Samus accetta di aiutare U-Mos, dando inizio ad un viaggio a cavallo tra le due dimensioni per salvare Arther da un destino ormai segnato.

Metroid Prime Corruption

In questo capitolo la faccenda si fa decisamente più seria per la federazione. Samus viene convocata dall’ammiraglio Dane, insieme ad altri cacciatori, per indagare sulle attività dei pirati spaziali, che si sono notevolmente intensificate. Proprio durante il briefing la flotta della federazione e il pianeta sottostante Norion vengono attaccati. Samus e i suoi colleghi si precipitano sulla superfice per aiutare i soldati a respingere i pirati, che questa volta sono equipaggiati con potenti armi al Phazon e hanno intenzione di far schiantare un meteorite sul pianeta. Dopo questa battaglia inizia una nuova impresa, che questa volta porterà la cacciatrice ad esplorare non uno ma ben cinque mondi, nel tentativo di arginare la minaccia dei pirati e del Phazon, che questa volta hanno raggiunto livelli allarmanti grazie al ritorno di un vecchio nemico.

Il gameplay e il comparto artistico

Schermata di gioco (Metroid Prime).

A rendere particolare la trilogia Prime è soprattutto il suo gamepley. Rispetto agli altri capitoli in 2D e in terza persona, anche recenti, questi tre giochi utilizzano una visuale completamente in prima persona, che rende l’esperienza molto immersiva e coinvolgente, soprattutto se combinata con le funzioni dell’accoppiata Telecomando Wii e Nunchuk. Ma non bisogna confondere questi titoli con i classici sparatutto in prima persona, per quanto possano risultare simili. Infatti questi appartengono al sotto-genere “avventura in prima persona”: non ci si limita solamente a sparare ai vari nemici che si annidano in giro (le boss fight sono un altro fiore all’occhiello), ma c’è una forte componente esplorativa per trovare equipaggiamenti aggiuntivi per potenziare la vostra tuta energia ed oggetti utili per il proseguimento dell’avventura, insieme a sessioni di risoluzione di enigmi ambientali. Tra le varie strumentazioni a disposizione della protagonista ci sono anche i visori, tra qui il “visore scan.”, utile per attivare meccanismi, analizzare i mostri per poterli sconfiggere più facilmente o l’ambiente circostante per saperne di più sul mondo in cui ci si trova. In più se si raggiunge a fine partita il 75% o 100% di oggetti raccolti si possono sbloccare dei finali aggiuntivi.

Le ambientazioni sono molto suggestive, si va da foreste rigogliose a caverne piene di lava, da picchi ghiacciati a zone sommerse, passando anche per stazioni spaziali e basi di ricerca e credo che gli appassionati di archeologia come me troveranno molto affascinante aggirarsi tra le antiche rovine di civiltà aliene perdute, alla ricerca di tracce e iscrizioni sulla loro storia. Anche la colonna sonora è molto accattivante, con un mix di musica elettronica Sci-fi e di cori dallo stampo quasi tribale, che mettono molto in risalto l’atmosfera di “viaggio nell’ignoto” dei titoli. Per quanto nel secondo e nel terzo capitolo si aggiungano anche altri personaggi a supportarvi nel corso dell’avventura, in tutta la trilogia vale la stessa regola: siete soli e dovrete cavarvela da voi per sopravvivere.

Conclusioni

Metroid Prime Trilogy è un’esperienza che sa unire l’azione degli sparatutto in prima persona con uno stile avventuroso alla Indiana Jones e delle atmosfere alla Alien, film a cui l’intera serie ha sempre tratto forte ispirazione. Oggi questa trilogia è diventata un pezzo da collezione piuttosto raro e quindi non facilmente reperibile, ma che siate già conoscitori della saga, appassionati di fantascienza o anche se vi affascinano le avventure che strizzano l’occhio all’archeologia e a civiltà perdute, vi consiglio caldamente di recuperarla se ne avete l’occasione. Altrimenti potete recuperare la remastered del primo capitolo, uscita l’anno scorso su Nintendo Switch, così da poter cominciare ad esplorare questo affascinante universo.

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Classe ’96. Appassionato di antichità e laureato in Archeologia e Storia delle Arti. Amante del fantasy, dai libri ai GDR, e con l’hobby del disegno. Quando vide la sua prima miniatura dipinta a mano fu un colpo di fulmine: da allora, la sua spada è il suo pennello, con cui dipinge le sue armate.

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